Le tecniche SEO (acronimo di Search Engine Optimization) ti consentono di migliorare la scansione, l’indicizzazione e la catalogazione dei tuoi contenuti presenti sul web da parte dei motori di ricerca. Quindi, avrai un migliore posizionamento nelle pagine di risposta dei motori di ricerca alle interrogazioni degli utenti, dette SERP.
Il successo di un sito web non può prescindere da questa attività di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Considera che il 60% dei click sulla SERP vanno ai primi tre risultati e che più di un terzo degli utenti clicca sul primo risultato.
Google è il motore di ricerca più usato al mondo, ma ve ne sono altri come Bing e Yahoo! Mentre in determinati paesi dominano altri motori di ricerca, come Yandex in Russia e Baidu in Cina.
Prima di addentrarci nelle tecniche di ottimizzazione SEO, vediamo come funziona un motore di ricerca e in particolare Google.
SEO: come funziona un motore di ricerca
Indicizzazione dei siti web
I motori di ricerca raccolgono i contenuti presenti in rete attraverso un processo di scansione chiamato crawling che segue la catena di hyperlinks presenti sul web. Il software che esegue il processo di crawling è detto spider, oppure crawler, robot, o bot. Lo spider utilizzato da Google per l’attività di crawling è chiamato Googlebot. I contenuti raccolti possono essere di vario tipo: testo, immagini, video, prodotti, …
Tutti i contenuti trovati vengono salvati un immenso database chiamato “indice“. L’indice viene aggiornato ogni volta che lo spider trova nuovi contenuti o una revisione di quelli già presenti. La frequenza in cui lo spider visita un sito web dipende dall’importanza che gli viene data e dal numero di volte che viene aggiornato.
Controllo indicizzazione di un sito web
Per verificare se il tuo sito è indicizzato su Google digita nel modulo di ricerca di Google la stringa site:iltuosito.it e controlla i risultati restituiti. Se nessun risultato è restituito allora nessun contenuto del tuo sito è indicizzato. La stessa procedura vale per singole pagine, site:iltuosito.it/slug-singola-pagina-web. Inoltre, tramite lo strumento Google Search Console puoi avere informazioni dettagliate sullo stato d’indicizzazione, numero di pagine valide e avvisi.
Come favorire l’indicizzare di un sito web
Per aiutare Google a indicizzare il tuo sito web, specialmente se lo hai appena pubblicato, è consigliabile creare una sitemap. Ovvero, un file xml che contiene una lista di pagine del tuo sito che vuoi indicizzare. Una sitemap può essere realizzata manualmente o in modo automatico tramite un Web Sitemap Generator e deve essere posta nella root del sito web https://iltuosito.it/sitemap.xml.
Successivamente la sitemap creata deve essere aggiunta al file robots.txt, che è posto sempre nella root del tuo sito, e inviata su Google Search Console. Per l’indicizzazione sul motore di ricerca Bing puoi utilizzare il corrispondente strumento Bing Webmaster Tools.
L’algoritmo del motore di ricerca
Quando un utente cerca qualcosa su un motore di ricerca, l’algoritmo analizza i dati presenti nell'”indice“. Quindi, restituisce dei risultati che ritiene più pertinenti in base a ciò che l’utente sta cercando.
L’algoritmo viene sempre aggiornato dal motore di ricerca e tenuto segreto. Tuttavia puoi seguire delle linee guida per ottimizzare i tuoi contenuti e per far capire al motore di ricerca di cosa parla la tua pagina. Cosi comparirai nei risultati di ricerca delle persone che stanno cercando proprio quello che tu puoi offrire loro.
Snippets
Nelle SERP (Search Engine Results Page) i risultati vengono presentanti dai motori di ricerca attraverso snippets contenenti link ai siti web e una descrizione.
Un regular snippet ha tre componenti primari:
- l’URL con breadcrumbs che indica il percorso gerarchico per raggiungere la pagina all’interno del sito;
- il titolo blu che contiene il link alla pagina;
- la meta descrizione grigia con le keyword usate dall’utente per la ricerca evidenziate in grassetto.
Qualche volta può mostrare anche la data dell’ultimo aggiornamento. Molto utile quando si ricercano nuove notizie.
Risultati organici
I risultati organici sono quelli non sponsorizzati, derivanti dall’algoritmo di Google. Sono quelli che meglio coincidono con le richieste degli utenti. La SEO si occupa di migliorare il posizionamento dei siti web nei risultati organici.
Risultati sponsorizzati e annunci
I risultati sponsorizzati vengono posizionati da Google in alto prima dei risultati organici. Sono marchiati da una icona nera posta prima dell’URL della pagina (slug).
Rich Snippets
Un rich snippet viene mostrato per alcuni tipi di ricerca, mostra informazioni extra rispetto a un regular snippet. Possono essere di tipo rich snippets sia i risultati organici che quelli sponsorizzati.
Per saperne di più sull’argomento rich snippets e dei loro vantaggi leggi l’articolo Rich Snippets: migliora la tua visibilità su Google
SEO: tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca
Le tecniche SEO per migliorare il posizionamento di una pagina web nei motori di ricerca sono molte. Quindi, in questo articolo, ci focalizzeremo su quelli che sono i fattori i fattori più importanti.
In generale si possono dividere questi fattori in due categorie. Fattori propri della pagina, come la qualità del codice, la struttura del sito e l’uso delle parole; e fattori esterni alla pagina come link da altri siti web, considerazione dai social media e altre attività di marketing esterne.
Titoli
Il titolo deve comunicare a Google il topic di una pagina. Usa titoli descrittivi e inconfondibili per ciascuna pagina del tuo sito, assicurandoti che il titolo descriva in maniera accurata i suoi contenuti e contenga la parola chiave principale. La keyword è importante che sia all’inizio del tag title. Google visualizza in genere i primi 50–60 caratteri di un tag del titolo.
Un buon titolo non solo descrive l’argomento della pagina, ma mette in evidenza anche il nome dell’azienda. L’inserimento del nome dell’azienda aiuta gli utenti a trovare l’attività durante le ricerche online.
Il titolo genera la prima riga nell’elenco dei risultati. Non è visibile sulla pagina, ma è incorporato nel codice e aiuta il motore di ricerca a determinare i contenuti della pagina.
Meta descrizioni
La meta descrizione genera le brevi frasi che seguono il titolo nell’elenco dei risultati, dovrebbe avere un paio di frasi brevi e rinforzare il titolo utilizzando di nuovo le stesse parole o frasi chiave.
Come per il titolo la meta descrizione non è visibile sulla pagina, ma è incorporata nel codice e aiuta il motore di ricerca a determinare i contenuti della pagina.
URL
Gli URL dovrebbero essere facili da leggere sia per le persone che per i motori di ricerca. Soprattutto, devono essere attinenti al contenuto del titolo e della descrizione e non generare confusione o essere addirittura sospetti.
Intestazioni
Le intestazioni sono visibili agli utenti e generalmente sono collocate nella parte superiore della pagina. Deve comunicare chiaramente l’argomento della pagina permettendo un’ottimizzazione delle prestazioni nella ricerca.
Contenuti
Scrivi per i clienti con un linguaggio chiaro, ma ricorda d’inserire parole e frasi importanti che aiutino il motore di ricerca a capire di cosa parlano le tue pagine.
Pensa a chi vorresti che visitasse la tua pagina e quali parole potrebbe usare per descrivere i tuoi prodotti o servizi. Però, fai attenzione a non ripeterle troppo, perché i motori di ricerca potrebbero considerarle come spam.
Per creare contenuti efficaci devi prima capire chi sono i tuoi potenziali clienti, cosa cercano e come puoi offrirglielo. Per approfondire leggi questo articolo sul content marketing.
Immagini
Dai ai file immagine nomi che descrivono esattamente cosa compare nell’immagine e aggiungi un testo alternativo nel codice dell’immagine, chiamato anche “tag ALT”, serve a descrivere l’immagine; è utile anche per persone con disabilità visive che usano software per ascoltare i contenuti delle pagine web.
Backlink
Con questo termine si indicano i link a una pagina web presenti su siti web esterni. Dal numero di questi link esterni i motori di ricerca possono dedurre che il tuo sito è di qualità e importante.
L’attività di link building consiste proprio nell’ottenere link alle pagine del proprio sito da altri siti per acquisire maggiore autorevolezza e quindi un miglior posizionamento su Google.
I link esterni al tuo sito sono un valido aiuto solo se provengono da siti di buona qualità con un’autorevolezza superiore alla tua o almeno in linea con il tuo settore. Altrimenti potresti anche ottenere un effetto contrario subendo una penalizzazione da parte di Google.
Per verificare l’autorità di un sito web puoi scaricare l’estensione di Moz in Google Chrome. Poi apri nel browser il sito da analizzare e leggi i valori DA (Domain Authority) e PA (Page Authority). Il sito dovrà avere una DA almeno di 2.
Creando contenuti coinvolgenti e accattivanti, altri siti inseriranno un link al tuo, ritenendo che i loro utenti possano essere interessati ai tuoi contenuti.
Per un page rank alto, oltre ai link esterni sono importanti anche i link interni, provenienti da altre pagine appartenenti allo tuo stesso sito.
Social Media
I motori di ricerca eseguono la scansione di qualsiasi pagina a cui possono accedere, incluse quelle sui social media.
I social media sono uno strumento straordinario per raggiungere un pubblico più vasto: attraverso i social network puoi promuovere il tuo sito e quindi la tua attività, aiutando le persone a scoprire i tuoi contenuti e stimolandole a interagire con te.
Un altro fattore da tenere in considerazione e che le attività che hanno un sito web da più tempo o che possono vantare molteplici contenuti e riferimenti, saranno ricompensate dai motori di ricerca nelle pagine dei risultati.
SEO: come scegliere le keyword
L’ obiettivo ideale per il tuo piano SEO è aumentare il numero di visitatori pertinenti per il tuo sito web. Maggiore è la pertinenza degli utenti che visitano il tuo sito web, maggiori saranno le probabilità d’indurli a convertirsi in potenziali clienti.
Avendo ben chiaro questo obiettivo, il primo passo nella creazione di un piano SEO strutturato è la ricerca delle keyword (tradotto in italiano “parole chiave”).
Devi capire cosa stanno cercando i tuoi potenziali clienti, quali parole o frasi digitano quando cercano prodotti e servizi pertinenti alla tua attività. Prendi in considerazione anche gli argomenti correlati.
Questo processo ti aiuterà a individuare parole chiave più specifiche e una corrispondenza migliore rispetto a ciò che i tuoi clienti stanno cercando.
Per la ricerca di parole chiave puoi usare vari strumenti anche gratuiti, tra tutti Keyword Magic Tool (SEMrush) e Idee per parole chiave (Google Ads).
Search Intent
Il search intent, o intento di ricerca, è la motivazione che spinge un utente a digitare determinate parole.
Di search intent ne esistono almeno quattro tipi:
- informativi, l’utente ricerca informazioni su un argomento usando keyword generiche (come fare backup pc, ingredienti pizza, paesi unione europea);
- di navigazione, l’utente già sa quale sito vuole visitare e digita il nome viene direttamente nella barra di ricerca;
- commerciali, l’utente vuole valutare la soluzione migliore per l’acquisto un prodotto o servizio, confrontare marchi e negozi, trovare eventuali offerte (“migliore asciugatrice”, “samsung o sony tv”);
- transazionali, l’utente ha uno scopo preciso, come acquistare un prodotto, prenotare un servizio o scaricare un file (“veterinario torino”,”istruzioni cubo di rubik pdf”)
Ogni tipo di search intent rispecchia esigenze diverse dell’utente e una differente propensione all’acquisto. Ma tutte sono importanti perchè si collocano in punti diversi del percorso d’acquisto del cliente (customer journey).
Nel marketing questo percorso d’acquisto si divide in tre fasi:
- consapevolezza (awareness), quando ci si rende conto di avere un bisogno;
- considerazione (consideration), quando si cercano e confrontano le soluzioni disponibili;
- decisione (decision) quando si sceglie il prodotto o servizio.
Ma difficilmente il percorso di acquisto è un percorso veloce e lineare. La fase centrale della ricerca sul web d’informazioni e di confronto è imprevedibile e caotica, fatta di fasi esplorative e valutative che si alternano continuamente fino alla decisione finale.
SEO Semantica
Individuare il search intent non significa individuare solo singole keyword ma l’intero topic, ovvero l’ecosistema di termini correlati. Allora andrai a creare precisi touch point attraverso la pubblicazione di contenuti specifici capaci di soddisfare il search intent.
Quindi, una volta trovate le parole chiave, potrai ottimizzare i contenuti e le offerte del sito per rispondere a tali esigenze. La presenza di un blog nel tuo sito web potrà aiutarti in questo.
Ovviamente devi usare la tua frase chiave nel testo delle tue pagine, ma non devi esagerare. Una percentuale del 1% o 2% percento è sufficiente. Assicurati che sia presente nel titolo della pagina, nel primo paragrafo, in uno o più sottotitoli e nella meta descrizione. Invece di usare la tua keyphrase più e più volte, usa sinonimi se possibile.
Puoi avere più post su un argomento, ma cerca di ottimizzarli per una frase chiave diversa affrontando diversi aspetti di tale argomento
Passa poi a verificare la tua posizione nei risultati di ricerca per parole chiave specifiche. Pianifica strategie per migliorare il rendimento SEO per le parole chiave in cui è carente, che non generano abbastanza traffico verso il tuo sito.
Fattori selezione parole chiave
I tre fattori importanti da tenere presenti nella selezione delle parole chiave sono la pertinenza, la frequenza (traffico) e la concorrenza.
Pertinenza
La pertinenza è il fattore più importante. Più pertinenti e specifiche sono le parole chiave, ossia se corrispondono esattamente a ciò che cercano gli utenti e a quello che offri effettivamente, maggiore è la probabilità che ti porteranno clienti. Non perdere tempo con parole chiave che non sono pertinenti ai tuoi obiettivi.
Frequenza
La frequenza rappresenta il numero di volte che una parola viene cercata. Per apparire nelle prime posizioni con le parole chiave più comuni e competitive devi avere un sito ricco e ben consolidato nel tempo in termini SEO. I nuovi siti possono avere risultati più immediati concentrandosi su parole chiave con meno concorrenza.
Concorrenza
Solo un piccolo numero di parole chiave dette “short tail” (in italiano “coda corta”), formate perlopiù da uno o due termini, può vantare un volume di ricerca molto alto; mentre un grande numero di parole ha un volume di ricerca basso, sono le cosiddette parole chiave “long tail” (in italiano “coda lunga”), ossia formate da più parole o frasi. Presentano un basso volume di ricerca, ovvero meno concorrenza, ma hanno maggiori probabilità di essere pertinenti per le query di un utente.
SEO: Analisi Efficacia di una Strategia
Una volta che hai ben compreso come apparire sui motori di ricerca e messe in atto tutte le ottimizzazioni necessarie, attraverso gli strumenti di analisi messi a disposizione dagli stessi motori di ricerca, puoi verificare il raggiungimento dei tuoi obiettivi di business attraverso la misurazione di alcuni parametri.
Copertura e acquisizioni
Numero di volte in cui la tua attività compare nei risultati di ricerca, le cosiddette “impression”, e la frequenza con cui le persone fanno clic per visitare il tuo sito in rapporto alle impression, click-through rate (in acronimo CTR) o percentuale di click in italiano.
Coinvolgimento
Quali contenuti leggono i visitatori e con quali interagiscono, per esempio lasciando commenti, oppure quanti visitatori diventano fan della tua attività sui social network.
Conversioni
Il numero di visitatori che arrivano sul tuo sito e acquistano o compiono un’azione che può generare vendite, come l’iscrizione alla tua newsletter.
SEO: Google Search Console
Google Search Console è un servizio gratuito che Google mette a disposizione dei webmaster per avere informazioni sull’andamento dei siti web che gestiscono
Ha due funzioni principali: monitora le prestazioni del sito web nei risultati di ricerca di Google e mostra come Google “vede” il tuo sito.
Vediamo nel dettaglio i vari rapporti che ci fornisce questo strumento.
Rapporto Analisi delle Ricerche
Questo rapporto ti indica quali sono le ricerche che conducono visitatori sul tuo sito. Nelle ricerche più comuni che portano visitatori sul tuo sito, sarebbe ideale che tu vedessi parole e frasi pertinenti alla tua attività. Se esaminando il rapporto, trovi parole o frasi non attinenti, vuol dire che i testi del tuo sito web andrebbero rivisti.
Rapporto Numero di Clic
Controllando il numero di clic saprai quante volte il tuo sito compare nei risultati di ricerca senza che nessuno faccia clic: questo è un segno inequivocabile del fatto che i tuoi contenuti non corrispondono a ciò che gli utenti cercano.
Rapporto Link che Rimandano al Tuo Sito
Il rapporto “Link che rimandano al tuo sito” elenca i siti web con link al tuo sito. Considerali come “referral”. Questo elenco dovrebbe comprendere siti web relativi al tuo settore.
Rapporto Usabilità sui Dispositivi Mobili
Il rapporto “Usabilità sui dispositivi mobili” ti segnalerà le pagine che non funzionano bene sui telefoni cellulari, così potrai modificarle per migliorare le prestazioni del tuo sito web quando si fanno ricerche da dispositivi mobili.
Altre due funzionalità davvero comode di Google Search Console sono il Rapporto di Scansione e il Rapporto Indice Google.
Rapporti di Scansione
I rapporti di scansione ti consentono di verificare se Google può visitare le tue pagine web. Questo è importante perché, se Google non può accedere alle tue pagine web, i tuoi contenuti non saranno inclusi nei suoi risultati di ricerca.
Rapporti Indice Google
I rapporti “Indice Google” ti mostrano le informazioni che Google ha registrato sul tuo sito e ti dicono se le tue pagine sono accessibili.
Con l’ausilio dei rapporti puoi migliorare la tua presenza su Google. Puoi fare delle modifiche utili ad aiutare Google a capire meglio le tue pagine web e aumentare di conseguenza le prestazioni del tuo sito.
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