Cos’è una Landing Page
Landing Page tradotto letteralmente dall’inglese significa “pagina di atterraggio”. Si tratta di pagine web particolari a cui l’utente viene destinato dopo aver cliccato un link o una pubblicità.
In particolare, queste pagine web devono spingere l’utente a compiere una azione specifica e misurabile.
Puoi inserire queste pagine all’interno di un sito di qualunque tipo. Oppure, puoi creare un minisito composto da una sola Landing Page.
La loro tipologia varia a seconda dell’obiettivo da raggiungere, possono essere di tipo “click-through” o “lead”.
Landing Page “click-through”
L’obiettivo di queste pagine web è vendere un singolo prodotto/servizio. Quindi, devono intercettare persone interessate a risolvere uno specifico bisogno/problema, fornire loro la migliore soluzione ed eliminare ogni possibile obiezione a una azione immediata.
L’offerta deve essere descritta in modo esclusivo e approfondito. In questo modo, l’utente potrà averne una conoscenza completa ed esaustiva. Soprattutto, deve contenere la USP (Unique Selling Proposition) del brand che descrive le caratteristiche del prodotto che lo rende unico rispetto alla concorrenza.
Inizialmente una Landing Page deve infondere fiducia nel potenziale cliente, in seguito deve creare desiderio e per finire urgenza, portando l’utente alla decisione di acquisto.
Nella fase in cui l’utente è pronto all’acquisto deve essere mostrato l’invito all’azione (CTA).
Landing Page “lead” o Squeeze Page
Queste pagine web servono esclusivamente a ottenere contatti (lead) di potenziali clienti interessati a un determinato argomento.
A tale scopo, spesso si richiede, tramite un form, la email degli utenti e l’iscrizione alla newsletter offrendo in cambio una risorsa gratuita (lead magnet). Ad esempio, un e-book, un video, un webinar, un articolo, un coupon o la partecipazione a un concorso.
Queste pagine sono anche chiamate Squeeze Page. Anche un form pop-up che appare quando si naviga o un form exit intent che viene mostrato quando si abbandona un sito possono essere considerati Squeeze Page.
Con un servizio di analisi dati, come Google Analytics, puoi verificare il tasso di conversione (CR), ossia quante persone hanno visto la pagina e quante hanno effettivamente acquistato o lasciato il loro indirizzo email.
In conclusione, portando il flusso di traffico verso una landing page ottimizzata, aumenterai le conversioni e il ritorno sull’investimento (ROI).
Consigli per ottimizzare una Landing Page
Ecco una serie di punti da seguire per ottimizzare le tue Landing Page.
Consigli per i contenuti
- usa per il titolo le stesse parole usate nell’inserzione pubblicitaria o nella condivisione sui social, sul blog, sulla newsletter, in modo che l’utente associ le due cose;
- rendi la pagina breve e di facile lettura;
- cerca di essere più specifico possibile, non includere riferimenti ad altri argomenti e prodotti per non distrarre l’utente dall’azione finale;
- rimuovi il testo non necessario per aiutare i lettori a rimanere focalizzati sul messaggio principale
- usare liste puntate per organizzare le informazioni;
- mostra agli utenti i benefici che possono trarre compiendo l’azione richiesta, questo interessa loro più che sapere tutte le caratteristiche e qualità del prodotto;
- includi testimonianze di clienti per rendere più credibile le tue promesse.
Consigli per il layout
- usa una struttura semplice e facilmente navigabile con un design pulito in modo che l’utente possa compiere l’azione prestabilita con il minor sforzo possibile;
- usa almeno un’immagine rappresentativa che interrompa i blocchi di testo, una buona idea è mostrare il prodotto o il servizio in un contesto appropriato;
- rimuovi menu di navigazione per non distrarre l’utente e mantenerlo focalizzato sull’azione da compiere;
- metti un pulsante call-to-action in una zona ben visibile del sito, inserirlo all’inizio e alla fine della pagina se contiene molto testo;
- includi i bottoni di condivisione sui social per far si che sia visitata da più persone possibili;
- considera anche l’uso dei colori, in quanto incidono sulla percezione degli utenti;
- un eventuale form di iscrizione alla newsletter deve includere meno campi possibile, evita l’inserimento del cognome che può portare all’abbandono dell’iscrizione;
Altri consigli
- Per l’iscrizione alla newsletter rassicura l’utente sul non invio di spam e di non vendere/trasmettere a terzi l’indirizzo email;
- per la vendita di prodotti offrire una garanzia “soddisfatti o rimborsati”.
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