Con le Web Stories Google porta il formato “storie” nel web al di fuori dei social media dove ha avuto un grande successo.
Le “storie” sono state introdotte nell’app Google per Android e iOS e possono apparire su Google Ricerca, in Google Discover e in Google Immagini.
Cosa sono le Web Stories
Le Web Stories sono contenuti multimediali brevi, dinamici e coinvolgenti, ottimizzati per i dispositivi mobili. Appaiono sotto forma di slideshow e si aprono velocemente con un tocco per un’esperienza a schermo intero.
Dal punto di vista tecnico, si basano sulla tecnologia AMP (Accelerated Mobile Pages) realizzata da Google. Questa tecnologia, che conta su un framework HTML open source, consente la creazione di pagine per i dispositivi mobili leggere, a rapido caricamento.
Come si creano le Web Stories
Per creare Web Stories da incorporare nel tuo sito puoi utilizzare strumenti terzi come NewsroomAl o MakeStories.
Se hai un sito WordPress, puoi installare il plugin Web Stories realizzato appositamente da Google. Questa applicazione offre un editor WYSIWYG integrato, alcuni template pronti e una galleria di foto e video gratuiti offerta da partner Google.
Come fare Web Stories di alta qualità
Le Web stories possono contribuire al successo della tua impresa solo se risultano sufficientemente gradevoli e coinvolgenti.
Per questa ragione Google ha pubblicato il sito stories.google e il canale YouTube Storytime in cui sono presenti video tutorial.
Invece, per un’ottimizzazione delle tue web stories puoi consultare le Best practice per la creazione di Storie web.
Sommariamente Google consiglia:
- La pubblicazione di storie con una struttura narrativa e complete;
- l’uso di video, più coinvolgenti di testi e immagini;
- risorse multimediali di qualità;
- titoli e testi non troppo lunghi;
- video di breve durata.
Infine, per assicurarti che la tua “storia” superi i criteri AMP, puoi testarla con il test delle pagine AMP.
Quali sono i vantaggi delle Web Stories
Le Web Stories presentano una serie di caratteristiche che le rendono potenzialmente superiori alle classiche “storie” presenti sui social media.
- Possono essere visualizzate da qualsiasi persona in qualsiasi parte del mondo e non solo dai propri follower;
- non scompaiono dopo un certo periodo di tempo, ma rimangono nei risultati di ricerca;
- hanno un proprio URL, quindi possono essere collocate nelle pagine del proprio sito web, condivise nella newsletter, collegate ai social media;
- è possibile monetizzarle inserendo annunci pubblicitari tramite Google Ad Manager o inserendo link di affiliate marketing (solo se in modo limitato);
Infine è da sottolineare il vantaggio che possono apportare in termini SEO. Infatti, le Web Stories possono essere configurate con metadati e apparire nei risultati di ricerca di Google. Se poi sono state costruite per creare curiosità nell’utente e presentano opportune call-to-action finali, consentono un aumento delle visite dalle ricerche organiche.
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